Ferrari, un genio, una realtà “mitologica” ferma nel tempo.
Quando l’Italia parla la stessa lingua nel mondo e tutti la capiscono, ascoltano, sognano.
Un colore che indica la passione, la potenza, l’evidenza.
Il rosso che invade la città di Maranello, ma che è conosciuto nel mondo per la sua unicità, bellezza, potenza.
Enzo Ferrari, un visionario, un pilota, un costruttore che ha saputo fare di una passione, uno tra i marchi più diffusi e conosciuti in tutto il mondo.
Museo Enzo e Dino Ferrari di Maranello, dalle intuizioni al mito Ferrari
Una follia condivisa, uomini e motori, anni davvero difficili ma molto dinamici e frenetici, le scoperte, il mondo delle corse e le sperimentazioni, presto arrivano a produrre vetture che ancora oggi fanno parte dell’immaginario collettivo, ma è sempre il brand, il cavallino su fondo giallo che fa battere il cuore.
Il parallelo tra genio e follia, da una parte con una intuizione fuori dal comune, dall’altra invece, cercare sempre di elevare a stadi più importanti i traguardi raggiunti cercando la perfezione.
Una disciplina ferrea, un rigore e una classe poco comune ai giorni nostri, uomini di poche parole, ma di grande lungimiranza e concretezza.